Un'opera di PoliplastArt nella "Testa di Cavallo" di Leonardo nei Giardini della Venaria

La "Testa di Cavallo" di Leonardo ha trovato casa nella Reggia di Venaria: nel 500° anniversario della morte del Maestro “Il Cavallo Leonardesco” è diventato un'installazione permanente dei Giardini della Reggia di Venaria a Torino.

cavallo leonardesco

L'opera di PoliplastArt nella "Testa di Cavallo" di Leonardo

Il Laboratorio di PoliplastArt (la divisione artistica di Poliplast - Verona) è stato recentemente coinvolto in un progetto architettonico entusiasmante: un intervento certosino per la realizzazione di una struttura ellittica da inserire nell'opera "Testa di Cavallo" del grande Maestro Leonardo da Vinci.

Contattati dal sig. Luciano Paschetto di Antiqua Restauri, il progetto ha previsto la creazione di un'ellissi di 5,7x4,9mt di base per un'altezza massima di 3,2 metri, che nelle intenzioni avrebbe dovuto ospitare i visitatori, accogliendoli "all'interno del Cavallo", per accompagnarli in una mostra fotografica permanente sull'opera.

Quattro difficoltà sono immediatamente emerse durante la nostra analisi del progetto, realizzato Antiqua Restauri: la dimensione della struttura, la forma ellitticca, la durata nel tempo e la richiesta di montaggio della cupola in un momento successivo all'installazione dell'opera lignea "Testa di Cavallo".

La soluzione ottimale è stata sicuramente l'utilizzo del polistirolo per la creazione della struttura, viste le note doti di leggerezza, resistenza e duttilità. Abbiamo quindi pensato a come suddividere la cupola ellittica in pezzi più piccoli, per consentirne un facile trasporto ed un perfetto assemblaggio all'interno dell'opera: ne sono risultate ben 24 sezioni. 

Dopo aver realizzato tutte le sezioni con l'aiuto di R3D, il nostro robot per realizzazioni 3d, abbiamo quindi simulato il montaggio completo dell'opera nel nostro laboratorio, seguendo il progetto 3d del committente. Modellate e rifinite tutte le porzioni della struttura, abbiamo ottenuto una cupola perfettamente aderente alle richieste progettuali.

QUalche giorno dopo la cupola è stata smontata completamente, sono stati preincollati alcuni pezzi ed il tutto è stato trasportato con grande cura a Torino, da parte dei nostri trasportatori. La cupola è stata quindi ricostruita pezzo per pezzo all'interno della "Testa di Cavallo", la cui installazione era stata nel frattempo completata. 

  • Progetto: fornito dal committente
  • Tempi di realizzazione: circa 20 giorni 

 

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La storia della "Testa di Cavallo" di Leonardo

Leonardo l’immaginò e la disegnò oltre cinque secoli fa, nel 1492, partendo dall'idea di creare la più grande statua equestre del mondo, addirittura quattro volte più grande delle dimensioni reali e decisamente superiore ai modelli precedenti di Donatello per il Gattamelata (Padova) e del Verrocchio per il Colleoni (Venezia). Leonardo da Vinci aveva iniziato a lavorare a questo progetto nel 1482: era stato incaricato di realizzare un grande monumento equestre che celebrasse Francesco Sforza, padre del committente Ludovico il Moro, duca di Milano.

Nel primo progetto da Vinci aveva studiato un grande cavallo rampante, ma a causa del peso stesso della struttura l’idea era diventata irrealizzabile. Allora ne aveva studiato un secondo, con il cavallo al passo e un’altezza complessiva di 7 metri. Ma l’opera non è mai diventata realtà: le 100 tonnellate di metallo necessarie venirono destinate alla produzione dei cannoni per difendere il ducato di Ferrara dall’invasione di Luigi XII.

Dell'opera originale realizzata in creta da Leonardo non è rimasto nulla, distrutta ad opera dei francesi, ma fortunatamente, si sono salvati i bozzetti, uno dei quali è proprio la “Testa di cavallo” o “Cassaforma per la testa di cavallo”, disegnato a matita rossa su carta, conservato alla Biblioteca Nazionale di Madrid. 

Questi sono stati la preziosa fonte ispirativa per Dante Ferretti nella realizzazione della scenografia della mostra “Leonardo. Il genio, il mito” che nel 2011 (Ferretti era già all’epoca vincitore di due dei tre Premi Oscar – 2005, 2008 e 2012 – per la migliore scenografia) si tenne alla Reggia di Venaria, nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. E fu proprio quella l'occasione in cui il grande scenografo marchigiano, sulla base dei bozzetti recuperati di Leonardo, commissionò ad “Antiqua Restauri” di San Secondo di Pinerolo la realizzazione della grande scultura in legno, posizionata all’interno della Reggia. 

Oggi, dopo alcuni anni trascorsi in magazzino, è stata ristrutturata e ripensata, con interventi anche rinforzativi, dallo Studio “Reinerio Architetti” con la Bottega di Architettura “Carlo Deregibus” e “Ipe Progetti”. Il recupero del lavoro di Dante Ferretti, ha permesso oggi la creazione di una grandiosa opera, alta 10 metri con una base di 7,50 x 6 e costruita con decine di piccole travi di legno di willow o salice americano piegate in doppia curvatura, per essere un’istallazione permanente dei Giardini della Reggia di Venaria, in omaggio ai 500 anni dalla morte del genio toscano del Rinascimento. 

Molto interessante, al di là delle dimensioni mozzafiato dell’opera, l’idea di creare all’interno della struttura una sorta di “bolla”, costruita in leggerissimo polistirolo da parte di PoliplastArt, la divisione artistica di PoliplastArt di Verona, in cui al pubblico è permesso entrare per scoprire attraverso pannelli e didascalie, le vicissitudini del progetto di Leonardo.

La "Testa di Cavallo" di Leonardo si può ammirare come installazione permanente all’interno della programmazione di “Vivi i Giardini!” alla Venaria, con tutte le tipologie di biglietto della Venaria Reale. Per info: tel. 011/4992300 o www.lavenaria.it